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Baguette Bianche (11/04/2014) |
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Questo è l'ultimo pane che vi presento cotto nel mio vecchio forno a gas. Ora ho invece un normalissimo forno elettrico, solo leggermente più largo di quelli davvero normali perché è ospitato nel mobiletto da 90 cm al posto del precedente, ma di forni elettrici che sfruttano davvero quest'ampiezza non ce ne sono. Quindi ora ho un forno più piccolo del precedente, che raggiunge una temperatura massima di 250 ºC (almeno 20 ºC meno di quello a gas) ma con calore anche dall'alto e la possibilità della ventilazione, che non serve per il pane ma per la mia focaccia però sì. 160 gr di farina Manitoba Bongiovanni (W 400) Sciolgo il lievito nell'acqua e l'aggiungo alla farina in ciotola. Impasto a bassa velocitàfino al completo assorbimento della farina. Raccolgo l'impasto e lo metto in una ciotola chiusa che passo immediatamente in frigo nella parte più fredda.
Lascio in frigo per 15 ore e poi a temperatura ambiente per 7 ore, quando è diventata così
la taglio allora a pezzi
Prima di preparare l'impasto finale, metto in autolisi per 30 minuti in frigo 160 gr di farina 0 Marino
L'impasto finale è poi composto da: La biga Il risultato è un'idratazione del 70%. Impasto inizialmente a bassa velocità fino ad amalgamare il tutto, poi passo a velocità 2 per 5 minuti. L'impasto si avvolge abbastanza presto sul gancio, ma il glutine non è ancora sviluppato. Fermo, aggiungo il sale, capovolgo in ciotola e continuo ad impastare a velocità 2 per altri 5 minuti. Poi porto l'impasto sul marmo infarinato e faccio un certo numero di pieghe
Metto in ciotola infarinata e chiusa per 20 minuti, poi faccio una doppia serie di pieghe a tre
Preformo ogni parte a cilindro
Copro con un panno e lascio rilassare per 10 minuti, poi formo le baguette
Appena infornato vaporizzo dell'acqua all'interno del forno con uno spruzzino. Lascio a 250 ºC per 10 minuti, poi diminuisco a 220 ºC per altri 20 minuti, e gli ultimi 5 con il forno in fessura. Ecco il risultato
e questo l'interno
Conclusioni L'idratazione ridotta non ha diminuito l'alveolatura, anzi la farina un poco più debole ha favorito la formazione di alveoli grossi. Il sapore è ovviamente molto diverso dalla versione con la segale, ma dalle foto non può trasparire. Più simile alla baguette francese classica ma non proprio identico. Le farine italiane mantengono una certa identità. Il colore è buono, per un forno senza calore dall'alto, probabilmente per l'aggiunta della farina maltata. Questo risultato mi ha spinto a sperimentare altre combinazioni di farine, e spero di avere dei riscontri positivi nel prossimo futuro. Ma prima devo imparare a gestire il nuovo forno. |
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